21 febbraio 2006

Ti accorgi di essere un po' troppo nerd...

… quando scopri che vedere del codice in cui viene violata in ogni modo la naming convention del caso ti fa venire la scabbia.

15 febbraio 2006

Ruby on Rails, la “wok” del web development

Oggi ero intento a dare forma ad un’applicazione web realCollegamentoizzata in ROR, quando nel bel mezzo di “ruby generate” e “ruby server” mi viene in mente una simpatica quanto frivola metafora sui paradigmi di sviluppo web.

Rails è piombato nella scena riuscendo a portare produttività fuori dal comune e congiuntamente un modo di pensare alquanto differente da quello del “programmatore medio”. E mi sono detto: se fosse una padella, sarebbe certamente una wok! Cuoce i cibi rapidamente (è produttivo), in modo salutare (il software ha test automatici, è quindi pressochè scevro di bug) e consente di realizzare piatti decisamente particolari (le croccantissime verdure alla griglia)…

La padella di PHP potrebbe essere quella della pasta: volendo anche un bambino potrebbe utilizzarla, ovvero produrre un risultato commestibile, tuttavia non è assolutamente banale realizzare un piatto di pasta coi fiocchi… così come non è certamente scontato e “da tutti” realizzari progetti seri, “coi fiocchi”.

J2EE? Non saprei. Il bagnomaria? Beh alla fine è un procedimento abbastanza complesso.. No. Non calza. Il barbecue? Si, ok, ma non va ancora bene. Beh forse allora per J2EE serve qualcosa di più… un’intera filosofia di cucina. Ora ci siamo, è certamente simile alla cucina siciliana: il risultato è ottimo, bene o male tutti ne conoscono le specialità ma per realizzare certe prelibatezze è necessario perdere un sacco di tempo!

E la padella di .NET? Potrebbe essere quella per la frittura: scomoda, unta… però cuoce velocemente, e nessuno sembra poterne fare a meno…