27 agosto 2007

Corsica 2007

from the sad-but-true-vacation-is-over dept.

Come al solito, meglio tardi che mai (scrivere questo report!). Ecco il resoconto del viaggio in Corsica dal 2 al 17 agosto 2007 con la mia fidanzata Laura. Siamo partiti per la Corsica con in testa un posto forse ancora un po' selvatico, pensando ai Corsi come fedeli e gelosi custodi della loro cultura, e già conoscendo la giusta fama delle birre nazionali. Vediamo un po' com'è andata, e vediamo i pregiudizi come sono stati confermati o sfatati.

Giovedì 2 agosto: si parte per la Corsica, destinazione Calvi. La partenza della nave Corsica Ferries è prevista per le ore 8.15, è necessario trovarsi nel parcheggio un'ora prima. Fatti i dovuti conti decidiamo di partire per le 4 e rotti, timbrando il biglietto alle 6.33.
Aspettiamo pazientemente il nostro turno, ed una volta a bordo prendiamo posto nelle scomode sedie del bar al ponte 6. Arriviamo nella bella Corsica verso le 14, la ricerca per il campeggio termina abbastanza in fretta (Camping Les Castors, si parla italiano), così ci facciamo un giro per la città... molto carina, turistica, attrezzata, pulita. Il mare è molto bello, trasparente. Decisamente un bel posto, adatto anche a settimane di solo mare per il relax più totale.

Venerdì 3 agosto: gitarella in giornata per Ile Rousse, bella località di mare ma un po' meno "turistica" di Calvi.
Bel mercato, bel centro, bel mare. Per arrivarci abbiamo preso un simpatico trenino a scartamento metrico, che però assomiglia molto di più ad un autobus AVT prossimo al pensionamento sia per l'aspetto che per i rumoracci... però è molto bello il fatto che il trenino ferma a tutte le spiagge che meritano, così non bisogna arrivarci a piedi.

Sabato 4 agosto: partiamo in direzione Ajaccio, con l'intenzione di fermarci nei pressi di Porto. In realtà poi ci fermeremo a Sagone, nel golfo dallo stesso nome. A Porto mangiamo, accompagnando il pasto con la birra Serena (birra corsa, "standard" - più avanti i dettaglio :-)), e prima di Sagone ci fermiamo per una "passeggiata" montanara di 1 ora e passa alla scoperta delle Calanches.
Arriviamo poi al camping di Sagone (Sagone Camping) nel pomeriggio. Piccola parentesi sul campeggio: ordinato e sufficientemente pulito, piazzola grande. Ma l'inglese no, non lo sanno parlare (ed altri italiani se ne sono accorti - "ehi ma quella parlava un inglese strano!" - abbiamo sentito dire) !
Rimaniamo a sagone anche domenica 5 agosto, giornata di solo mare. Le spiagge sono belle, semideserte. Il mare è un po' sporco (di alghe), ma l'acqua è trasparente. Overall: bel posto, poco casino, ottimo relax. Nei due giorni di sosta assaggiamo anche la birra Colomba (ai "sapori della macchia mediterranea") e la Pietra (alla castagna) : sinceramente non ho capito quale delle due sia migliore, ad ogni modo entrambe meritano abbondantemente.

Lunedì 6 agosto: si parte per Ajaccio. Il viaggio da Sagone dura poco, dopo un po' di giri ed un campeggio pieno arriviamo al Campeggio Les Mimosas (si parla italiano!). Dedichiamo la giornata alla visita della città: una bella scarpinata, sì, ma comunque è una città come un'altra, niente di particolare. Ecco, salta subito all'occhio che la viabilità è stata ereditata da quella francese, per cui ci sono un sacco di semafori (anche in mezzo alle rotonde) ed in generale si capisce poco quale fosse l'oscuro disegno nella mente di chi ha progettato le strade...

Martedì 7 agosto: Partiamo verso il sud della corsica, verso il mare bello, quello vicino alla Sardegna, verso le spiagge quasi-caraibiche. Dopo un viaggio abbastanza lungo a causa delle strade non eccezionali, ci fermiamo al campeggio Les Jardins Du Golfe (si parla italiano!) e passiamo il pomeriggio alla spiaggia di Palombaggia, bella ma molto affollata. Se vi volete godere il mare senza inutili spese, bisogna arrivare prima delle 9.00, altrimenti i parcheggi gratuiti esauriscono e bisogna pagare l'obolo cartelloso di 3,50 euro ad uno degli altri due super-parcheggi della zona.
In generale anche per le altre spiagge vale così, tranne per Rondinara dove il parcheggio a pagamento è l'unica opzione disponibile.

La nostra sosta nella Corsica del sud è durata una decina di giorni, durante i quali abbiamo visto alcune spiaggie vicine (Santa Giulia - bellissima, Rondinara - pure) e ci siamo dedicati al relax totale. Uniche parentesi sono state le visite di Bonifacio e di Porto Vecchio, molto caratteristiche. Se il tempo è bello e vi piace questo genere di cose da Bonifacio partono vari tipi di escursioni in barca, che generalmente durano tutta la giornata e propongono anche il pranzo a bordo oppure una grigliata in una qualche isola della zona.
Un pomeriggio alla Rondinara una mucca fa capolino tra i villeggianti, che incuriositi ne seguono i movimenti. La pacifica bestia mangia qualche panino quà e là, tranquilla e beata...
Fino a quando un imbecille la afferra per le corna, sicché questa si spaventa (e tutti in mare con le borse frigo e tutto- quello- che- si-può-accattare) e poi se ne scappa... certo che il mondo è proprio avariato!

Giovedì 16 agosto: visita di Corte, la città interna della Corsica dove ancora si custodiscono gelosamente le tradizioni. Ci fermiamo al camping La Restonica (bagni pulitissimi, e si parla italiano!), dove forse per la prima volta sentiamo il dialetto corso, che sembra un misto tra genovese, sardo e siciliano. La cittadella di Corte è molto bella, merita una visita. I ristorantini sono piacevoli ed i prezzi accettabili.

Venerdì 17 agosto: si parte per Bastia, da cui poi alle 15.30 abbiamo preso la nave di ritorno per Savona. Decidiamo di fare il giro della città con gli inutili trenini-bus a tre carrozze, e qui l'idizia arriva a livelli assurdi: durante le spiegazioni in loco la tizia chiede (ma l'abbiamo capito dopo) se qualcuno non parla francese, ma lo chiede IN FRANCESE! A parte la buffa parentesi la città sembra pure carina, ma non abbiamo avuto molto tempo per vederla fino in fondo.

Riassumendo... la Corsica è veramente bella, gli abitanti non sono così scorbutici come qualcuno racconta, le strade sono ormai percorribili e non si rischia la morte, il mare è fantastico, i prezzi sono più o meno "europei" e le attrazioni non mancano. Insomma: consigliata!