23 luglio 2007

Aggiorno, ma non so neanche cosa faccio...

from the os-updates dept.

Peccato che il mio primo post da un po' di tempo sia così techie, ma è una cosuccia che mi è rimasta dietro da un po', ed è venuta l'ora di pubblicarla... sicuramente qualcuno ne ha già parlato, ma forse no.. in ogni caso eccola.

Chi utilizza il sistema operativo Windows Server 2003 certamente non lo avrà scelto per farci girare campo minato o freecell, invece sembra che il sistema degli aggiornamenti se ne infischi della possibilità da parte dei sysadmin di pianificare i reboot della macchina causa impieghi in contesti critici.

Vediamo com'è impostato il sistema degli aggiornamenti automatici (quando l'utente deve dare l'ok per installarli):



notare il testo cerchiato, il sistema non sa se gli aggiornamenti richiedono un riavvio. E' veramente il massimo... non tutti i sysadmin hanno tempo di seguire i bulletin ms per capire quali modifiche vengono applicate, se qualcuno l'ha già applicato e che cosa comporta l'installazione, qui gli aggiornamenti te li prendi e te li installi, senza fare storie. E se devi riavviare lo fai, e subito (altrimenti ti annoio ogni 2 minuti con un popup fastidioso).

Basterebbe aggiungere ad ogni update un semplice flag...


... o no?

L'esempio riportato è Mac OS X per semplicità ed uniformità, dato che distribuzioni come Linux Debian (basate su apt-get) gestiscono questi aspetti molto bene e già da tempo. Spero per chi è costretto ad usare Windows Server che le future versioni derivate da Vista migliorino questo aspetto, che ora come ora è veramente pazzesco e limitante.

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