29 novembre 2007

Maldive 2007: Alimathà Bravo Club

from the vacation-and-relax dept.

Ebbebe anche questa vacanza é terminata. Vacanza, sì: io e la mia fidanzata Laura abbiamo trascorso una splendida settimana nell'isola di Alimathà, atollo di Felidhoo, Maldive. L'isola è un villaggio Bravo-Alpitour, tenuto molto molto bene e caratterizzato da un'animazione scarsamente invasiva (leggasi: se vuoi rilassarti puoi farlo). Arriviamo e subito scopriamo la prima regola: sull'isola non si usano calzature; abbiamo così trascorso l'intera vacanza a piedi scalzi.

Il posto è meraviglioso, ma ciò che ci ha colpito di più è l'innata gentilezza e disponibilità dei maldiviani (e popoli vicinanti), condita da una notevole "voglia di fare" che si traduce in incessante operosità, volta a mantenere questo paradiso terrestre come tale: ogni giorno 130 dipendenti del posto si occupano di mantenere la sabbia pulita, ordinata, di fare manutenzione di vario tipo alle strutture ed alle piante, di preparare le stanze, il cibo, etc. Grazie ai maldiviani (ed agli indiani, i cingalesi ed i bengalesi) quindi l'isola si offre nel suo massimo splendore.

Abbiamo avuto la possibilità di effettuare un'escursione all'isola dei pescatori, di cui riporto una foto in questo post. Questa visita di mezza giornata permette di capire quale sia la vita quotidiana di un vilaggio maldiviano, incentrata sul lavoro (pesca e turismo) e sulle attività religiose (i maldiviani sono islamici). Al termine del giro turistico-informativo si ha la possibilità di acquistare qualche souvenir, come parei (sia da donna che da uomo), oggettistica, bevande (tra cui la Coca cola alla vaniglia), sigarette, dolciumi, birra maldiviana (succo di limone!). I maldiviani sembrano molto felici, anche se apparentemente possiedono molte meno cose di noi.

Tornando all'isola di Alimathà, la cucina in stile italiano offre ogni giorno una varietà di antipasti, primi, secondi, dolci e frutta decisamente sovrabbondante: essendo il servizio a buffet è assai facile lasciarsi andare riscoprendo poi al ritorno che i calzoni non ne vogliono più sapere di entrare. Notevole quindi la capacità dei cuochi maldiviani & co di immedesimarsi nei gusti nostrani, anche se spesso lasciano tradire le loro tradizioni lasciandosi prendere la mano abbondando col peperoncino o con l'aglio. La serata del mercoledì inoltre è dedicata totalmente al pesce, quella del venerdì alla cucina locale. Gli altri giorni non sono da meno, comunque: l'abbondanza e la qualità la fanno sempre da padrone.

Chiudo con un'immagine scattata (vi riporto l'originale, non ho apportato ritocchi) dal nostro bungalow overwater (ovvero una sorta di palafitta): i paesaggi al chiaro di luna ed al tramonto sono veramente incantevoli, e la foto non rende certamente l'effettiva bellezza. Certo ne avrei mill'altre da mostrare, ma preferisco preservarle per chi avrà la pazienza di visionarle direttamente con noi, di persona ;-)

2 commenti:

Tire ha detto...

io ovviamente ho già prenotato tempestivamente un posto in "tribuna VIP" per la visione delle foto ;)

Luca ha detto...

pretty cooooool

soprattutto le case "palafitte"...mi hanno sempre attirato....prima o poi....

torna uno e parte l'altro....ci vediamo presto per una birretta....